Muovendo i primi passi nel mondo del tessile. Il primo sguardo all'interno dell'ufficio Stile
- Neera Tana
- 19 apr 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 lug 2023

Questo mio racconto che prosegue non può prescindere, ancora, da un ringraziamento e dal ricordo delle tante figure che mi hanno accompagnato in questi anni di formazione.
Terminato il quinquennio di studi superiori presso il Setificio di Como, con un diploma in disegno tessile, l'inizio del mio percorso lavorativo è quello di disegnatrice presso lo Studio Nanni Costa in Como, una bellissima esperienza, terminata la quale, si presenta l'opportunità di entrare in Ratti, azienda leader del tessile comasco, guidata all'epoca dal cavaliere Antonio Ratti, che l'aveva anche fondata.
Definire Antonio Ratti solo come un grande imprenditore italiano sarebbe davvero riduttivo.
Fu un visionario, una personalità immensa e autorevole, dotato di un carisma straordinario, unito ad un talento unico, d'artista.
La sua fama lo precedeva ed eccomi, io, poco più che ventenne, seduta dinnanzi a lui e a Maria Luisa Govoni, sua storica e preziosa collaboratrice, per un colloquio d'assunzione proprio in Ratti.
Ricordo che fu immediatamente affascinato dalle mie origini indiane, amava l'India, seppi che aveva una collezione immensa di tessuti e scialli indiani antichi, esposta ora in parte presso " l'Antonio Ratti Textile Centre" al MET di New York ".
Pensava mi interessasse continuare a disegnare ma io avevo già compreso come questo fosse un impegno troppo statico per me, per cui chiesi di poter far parte dell'Ufficio Stile, direttamente sotto la sua direzione e quella della signora Govoni.
Qui cominciai un lungo e preziosissimo apprendistato, transitando, a seconda delle necessità, dalla sezione abbigliamento alla cravatteria, dall'accessorio all'arredamento, spolverando scaffali quando richiesto ma grazie a ciò prendendo visione di quel mondo di arte e bellezza celato negli archivi.
Studiare disegni, stampe, tessiture, furono un'occasione unica di crescita, a tutto campo. Il signor Ratti, poi, mi spingeva ad andare ai tavoli di stampa - l'azienda vantava una stamperia all'avanguardia, fortemente voluta dal suo fondatore, - mi spingeva ad imparare come venivano improntati i tavoli di stampa, i quadri di stampa, mi diceva di assorbire tutto quello che vedevo e di esprimere le mie origini attraverso l'uso del colore..."Neera, tu hai il sole dentro" mi diceva.
Antonio Ratti è stato una guida, mi ha insegnato ad accarezzare il tessuto, a leggerlo, a distinguerne qualità, pregi e difetti, infine a puntare sempre all'eccellenza! Anche lui, come mio padre sapeva guardare oltre l'orizzonte, oltre i confini, con curiosità e passione mai sopite.
"Io ho sempre da imparare dai giovani" diceva quell' Antonio Ratti che trattava con i grandi del mondo e si prendeva cura dei piccoli, dei suoi giovani, cui insegnava a perseguire il bello sempre e comunque, senza compromessi!"